Vincenzo Sparagna

Nasce a Napoli, nel quartiere di Bagnoli, il 28 luglio 1946. Sin da piccolo, grazie all’esempio di suo padre, Cristoforo Sparagna, pittore, scrittore e poeta, si appassiona al disegno e alla letteratura.Al principio del 1978, dopo anni di militanza nel movimento e collaborazioni volontarie dal 1973 con il Manifesto, entra nel Male, firmandosi Tersite e diventando parte integrante di una direzione collettiva che comprende Vincino, Angelo Pasquini e Piero Losardo.
Nel 1979, insieme al gruppo della rivista Cannibale (Stefano Tamburini, Filippo Scozzari, Andrea Pazienza, Massimo Mattioli e Tanino Liberatore), progetta la rivista Frigidaire, il cui primo numero va in edicola il 28 ottobre 1980 come “una critica permanente e ironica alla moderna “commedia dell’informazione”, una “enciclopedia del presente curiosa del futuro”.
Su Frigidaire si alternano molti dei migliori disegnatori e autori di fumetto italiani, europei e americani. Nel 1983, con il giovane giornalista lituano Savik Shuster realizza una falsa Stella Rossa che distribuisce clandestinamente in Afghanistan alle truppe sovietiche d’occupazione per annunciare “Basta con la guerra.Tutti a casa!”.  Nel 1985, in parallelo con Frigidaire, fonda, con Andrea Pazienza che ne è l’imprinter, Frìzzer. Su Frìzzer, insieme ad Andrea Pazienza, inventa il Maivismo, una ironica teoria/movimento artistico, nata intorno ai suoi disegni commentati da Pazienza, che riassume tuttavia in chiave beffarda lo stupore e la novità della estetica frigideriana.
Nello stesso 1985, con Stefano Tamburini, crea la rivista Tempi Supplementari, “un branco di giovani lupi del fumetto a caccia di gloria”. Su Tempi Supplementari scopre e fa debuttare una seconda generazione di autori italiani, tra i quali Ugo Delucchi, Giuseppe Palumbo, Francesca Ghermandi, Gianluca Lerici (prof. Bad Trip) ecc. Ancora nel 1985, con la grafica di copertina di Stefano Tamburini e l’aiuto di Paola Febbraro, fonda il trimestrale di subletteratura Vomito, di cui è direttore e teorico e che ospita centinaia di giovani autori e autrici, con racconti e poesie illustrate da disegni dello stesso Vincenzo Sparagna. Nel 1986 (anno dela morte di Tamburini) una decisione della Commissione Editoria presieduta da Giuliano Amato priva Frigidaire di diverse centinaia di milioni. Nel 1990 (due anni dopo la morte di Andrea Pazienza) inventa il Lunedì della Repubblica, primo giornale vero/falso. Dura per 24 numeri, poi è costretto a chiudere. La testata viene acquistata alla fine del 1991, dopo la chiusura, dal gruppo L’espresso-Repubblica, che ha deciso di far uscire la Repubblica anche di lunedì. Nel 1995 dà vita, con Filippo Scozzari (suo unico socio nella Primo Carnera s.r.l., società editrice di Frigidaire dal 1980), a Il Nuovo Male, che esce per sei mesi, giusto il tempo per raccontare satiricamente in raffiche di testi e vignette la triste agonia della democrazia italiana nei vicoli burocratici e mediatici di Tangentopoli e del berlusconismo. Nella primavera del 2003 pubblica “la piccola Unità”, firmandosi Vincenzino Gramsci.

Si trasferisce in Umbria. Qui stampa ancora cinque numeri di Frigidaire a circolazione limitata (5.000 copie), tutti dedicati alla presentazione della sua ennesima invenzione: la Repubblica di Frigolandia, terra di Frigidaire, prima repubblica marinara di montagna. È una ex colonia affittata dal Comune di Giano dell’Umbria. Il progetto di Sparagna è farne un “museo-laboratorio, un’Accademia delle Invenzioni, un città immaginaria della Arte Maivista, un monastero eurotibetano”. A settembre 2008 esce il volume illustrato “Frigidaire, l’incredibile storia e le sorprendenti avventure della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo” pubblicato da Rizzoli.

Bibliografia

La commedia dell’informazione, Bollati Boringhieri 1999
Falsi da ridere. Dal Male a Frigidaire, dalla Pravda a Stella Rossa, dal Corriere all’Unità, da Repubblica al Lunedì della Repubblica, Malatempora 2000,
Frigidaire. L’incredibile storia e le sorprendenti avventure della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli 2008,

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